[Dai Social] Fattoi | Rosso di Montalcino 2013

Non credo di essere il solo ad avere esperienza e memoria di assaggi di vini condivisi con i loro stessi artefici (vignaioli, enologi, produttori) e dell’imbarazzo provato nel confessargli che i loro preferiti fossero proprio quelli per te meno convincenti (e magari viceversa).

Un’esperienza che raggiungeva talvolta esiti paradossali, tipo quando da “guidaioli” ci accorgevamo che per certi vini (anche piuttosto reputati) il campione inviato in degustazione si rivelava parecchio ma parecchio meno buono delle bottiglie poi reperite regolarmente in commercio. Naturalmente non ne abbiamo mai avuto la certezza, ma qua e là l’impressione era proprio quella di cuvée journaliste (i presunti famigerati campioni da degustazione preparati ad arte per ottenere valutazioni alte, ma giocoforza diversi dai vini “reali”) assemblate secondo uno stile ormai anacronistico e a conti fatti penalizzante, quantomeno rispetto alla nostra prospettiva critica.

Questo per dire che, se pure il Rosso di Montalcino fosse in larga misura una sorta di scarto di lavorazione del Brunello – come alcuni sostengono – è tutto da dimostrare che proprio tutti i vignaioli, produttori, enologi, vi destinerebbero le masse meno “buone”, tenendo per i Brunello le “migliori”.

Di sicuro non è il caso della famiglia Fattoi, che da anni ci regala dei Rosso di Montalcino viscerali, concreti e gustosissimi, esattamente come te li aspetti pensando all’enclave di Santa Restituita dove prendono forma: capoccia ben ombreggiata nella boscaglia e sguardo fisso verso il Mediterraneo. Buonissimo.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.