Scroll Top

[Dai Social] Castello di Albola | Chianti Classico Riserva 2013

Chi credendoci in tempi decisamente non sospetti, chi aggiungendosi strada facendo, poco importa: di sicuro non c’è mai stata tanta densa e trasversale attenzione sul Chianti Classico, dallo scribacchino di quartiere (here I am) al famoso critico internazionale. Diversi progetti editoriali dedicati sono in lavorazione, come nemmeno a Montalcino, e nei prossimi mesi/anni aiuteranno sempre di più a conoscere le innumerevoli anime di questo incredibile territorio.

Bottiglie del genere secondo me condensano molte delle ragioni del rinnovato interesse per la zona. Qui c’è il grande gruppo di famiglia (Zonin) che nel gioco delle parti da serie TV si ritrova spesso a giocare il ruolo (immagino non proprio con piacere) del “villaine”. E al contempo una realtà guidata da tanti anni quasi come fosse una realtà artigianale (Castello di Albola), nell’approccio produttivo e nell’identità stilistica.

Ma al di là di tutte le chiacchiere, qui hai più di ogni cosa un vino molto buono che ricorda come anche Radda possa essere tante cose diverse, dando il suo sacrosanto contributo affinché un nome comunale non diventi l’ennesimo stereotipo.

In questo caso non inseguendo a tutti i costi la curva sud col sedicente fruttino “borgognone” e le silhouette “scarnificate”, ma tenendo insieme polpa, succo e presenza scura senza sacrificare nerbo, nitidezza e respirabilità.
In fin dei conti anche i distinti e la tribuna numerata pagano il biglietto ed è esattamente questa la scintilla del Chianti Classico: spazi immensi a disposizione di tutti, e nessuna necessità di scegliere una e una sola ricetta.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.