[Dai Social] Campioni d’Europa | Il pagellone

Come dopo ogni partita importante, non può mancare il pagellone finale:

Champagne Réserve Familiale 2008 | Roger Brun
Non viene via a due lire, ma pure Locatelli non è che te lo regalino oggi. Stile pieno e corroborante: ci aiuta a partire decisamente meglio della diagonale di Di Lorenzo.

Champagne L’Aérienne 2004 | Tarlant
È la voce saggia del gruppo: predica calma e ricorda che la partita è lunga, quasi quanto una sosta sui lieviti di tre lustri e più. La fresca maturità che amiamo nei migliori Tarlant: avvolgente, cremoso ed equilibrato, e chi se ne frega se gli manca il guizzo gol.

Rioja Blanco 2019 Iraun
Lopez De Heredia a parte, praticamente non conosco niente della Rioja in bianco: questo mi ha fatto venire voglia di approfondire. Magari l’ispirazione stilistica non è originalissima (si guarda dichiaratamente verso Puligny), ma da Chiellini io mica voglio rabone e biciclette alla Ardiles in piena area.

Barolo Monfortino Riserva 2014 | Conterno Giacomo Giovanni Roberto
Ormai il gioco lo conosciamo bene: a Robby piace assai sentirsi dire: ma come hai fatto a fermare Sterling e a tirar fuori un vino così nella 2002, 2014, eccetera? Ad ogni modo tanto di cappello: come spesso accade col Monfo giovane pre chiusura, super espressivo. Frutti rossi grondanti, speziatura ammaliante, stratificazione e leggiadria. Un po’ numero dieci, un po’ ala destra, un po’ centravanti (quello che sarebbe bello avere in squadra per giocare in 11).

Barolo Monfortino Riserva 2008
Molto diverso dal fratellino, non è una versione che amo particolarmente: si porta dietro fin dall’uscita qualche verdezza e vuoto di sapore di troppo in rapporto al suo blasone. Ma è appunto il 6,5 in pagella che prende Spinazzola mentre per Emerson Palmieri sarebbe 8: la bocca è in ogni caso quella del Barolo geometrico come un Jorginho che resta Jorginho anche quando sbaglia un rigore.

Vega Sicilia 2003
Carnosità rodaniana, vigore montalcinese, eleganza pessacleognaniana: il vino che farà definitivamente cambiare idea sulla 2003, come me su Chiesa giocatore e Mancini allenatore (mai così contento di aver sbagliato).

Haut Brion 2000: Donnarumma.

Compagnia: campioni d’Europa

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