"Visto&Sentito" – Ricci e capricci


Inauguriamo una nuova rubrica di Tipicamente, da sempre blog attento a fornire notizie inutili e spunti senza senso sul mondo del wine&food, come direbbe qualcuno più figo di noi, che stavolta però va oltre ogni più folle immaginazione. Si chiamerà “Visto e Sentito” e punta all’ambizioso traguardo di catalogare le scene, gli scritti e le frasi più assurde rubate in ogni angolo del mondo dove chicchessia si trovi alle prese con qualcosa da bere o da mangiare.
Ecco la prima puntata, che riporta fedelmente un pezzo di conversazione origliata in un noto ristorante della Sardegna:
Durante la lettura del menu lei dice: “Sono molto tentata dai tagliolini ai ricci di mare (…lunga pausa…) l’unico problema è che odio i ricci di mare”.
Ristorante Andreini, Alghero (NU) 25/04/11


Oltre all’impegno profuso nel farmi i cavoli degli altri, che detto per inciso è uno dei miei atteggiamenti abituali al ristorante, la tavola in questione si è rivelata buona per un menu degustazione con diversi piatti meritevoli di citazione. Tra tutti, comunque, voglio omaggiare di foto quello che più mi ha colpito, e che vi consiglio di provare se capitate da quelle parti: Agnello e frattaglie, brodo di bue affumicato. Semplicemente meraviglioso per consistenza (elegantemente cremosa, quasi burrosa) e sapore (altrettanto delicato ed elegante eppure deciso, autentico).

L’agnello in brodo di bue…

…e le frattaglie

Perfetto con il Cannonau Rosato Barrosu ’09 di Giovanni Montisci, magicamente pescato dalla carta da Giuseppe Carrus. Un vino denso, carnoso e potente ma allo stesso tempo scattante, dai profumi di petali di rosa, ciliegia e prugne sotto spirito.
Come vedete ci è stato portato al tavolo direttamente da E.T. che nel frattempo è diventato sommelier grazie ai corsi AIS

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