[Tipicamente Podcast] E3 | Vino Nobile di Montepulciano

1. collage iniziale

Nuovo episodio di Tipicamente Podcast, la voce errante della nostra testata multimediale: spin-off di Vino al Vino 50 Anni Dopo e al tempo stesso audio-diario a traccia libera che aggiorniamo quando inciampiamo in qualcosa di interessante da raccontare.

L’occasione stavolta è stata fornita dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano*, che ci ha proposto una collaborazione da noi raccolta con grande piacere. Perché c’è di mezzo un territorio e una denominazione che abbiamo solo sfiorato finora nei nostri podcast e che invece frequentiamo da sempre: prima come appassionati, nelle visite in cantina che hanno segnato i primi passi del nostro percorso, poi come critici e divulgatori.

Ascolta “E3 | Vino Nobile di Montepulciano. Alla ricerca dell'identità contemporanea” su Spreaker.

Agganciati i nostri ricordi a quelli di Mario Soldati, che torna a farci piacevolmente compagnia col suo viaggio in Toscana dell’autunno 1968, ci dirigiamo verso la città poliziana. Un borgo bello e colto, tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana, con palazzi signorili che in alcuni casi ospitano cantine “urbane”, a testimoniare il legame storico con il vino. Tante le riflessioni che si innescano, tutte in qualche modo intrecciate al tema principale della puntata: la ricerca dell’identità contemporanea del Vino Nobile.
Dopo il turbo-modernismo degli anni ‘90, che ha di fatto allargato le maglie del disciplinare e ingarbugliato il filo conduttore dei vini della zona, l’ultimo periodo disegna traiettorie diverse. Con maggiore o minore lucidità e consapevolezza, a seconda dei casi, ma testimoniando un trasversale bisogno di interrogarsi sul senso attuale e sull’immagine moderna del comprensorio.


Strade non facili da tracciare, fatte anche di curve tortuose, che sembrano tuttavia virtuosamente confluire nel progetto Pievi. Cosa potranno davvero rappresentare lo scopriremo soltanto nel corso del tempo. Cosa sono, invece, possiamo già dirlo: in pratica delle Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) ad appannaggio di un nuovo vertice della piramide della denominazione. Oltre a Nobile e Nobile Riserva, a partire dal 2025 (con la vendemmia 2021 in etichetta) ci sarà infatti la possibilità di rivendicare una delle 12 Pievi individuate e delimitate: Argiano, Ascianello, Badia, Caggiole, Cervognano, Cerliana, Gracciano, Le Grazie, Sant’Albino, San Biagio, Valardegna, Valiano. Tanto per cominciare a familiarizzarci, come facciamo anche grazie all’intervento del Presidente del Consorzio Andrea Rossi, il cui ruolo di mediazione si è rivelato a dir poco importante per giungere alla fase operativa.

Da sinistra: Patrizia e Dora Forsoni (Podere Sanguineto), Andrea Rossi (Presidente Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Luca De Ferrari (Cantine Boscarelli), Giuliano Natalini (Le Berne)

Ovviamente ascoltiamo anche chi il Vino Nobile lo produce. Non uno qualunque, ma un protagonista di riferimento del distretto, insieme al resto della famiglia, come Luca De Ferrari della cantina Boscarelli. Intanto perché i suoi vini sono tra i nostri preferiti e hanno uno stile fedelmente riconoscibile; poi perché, nonostante le origini toscane del nonno, i De Ferrari sono di fatto nati e cresciuti fuori regione e per questo hanno uno sguardo ampio, senza dubbio prezioso per ricostruire il passato e immaginare il futuro della zona.


Non manca, come di consueto, un piccolo bignami territoriale, nonché una rapida (ma speriamo utile) panoramica sulle annate, cantine e bottiglie maggiormente nelle nostre corde. Vecchie glorie e stelle emergenti, ma soprattutto uno sguardo sul “paesaggio umano” con cui ci sentiamo particolarmente in sintonia: personaggi unici come Dora Forsoni di Podere Sanguineto hanno un posto in prima fila e siamo davvero contenti di aver raccolto qualche suo pensiero “laterale” su ambiente, agricoltura, caccia e un certo modo di vivere le proprie radici.
Naturalmente uno spazio centrale è riservato anche alla gastronomia e agli abbinamenti più riusciti con il Nobile e gli altri vini di Montepulciano. Qualcuno ha detto pici? Se non li conoscete ascoltate bene le parole di Ada Biancucci, cintura nera della pasta fresca più famosa della Toscana meridionale.

Mettetevi comodi, si riparte: destinazione Montepulciano!

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TIPICAMENTE PODCAST
Un audio-diario a traccia libera di Paolo De Cristofaro e Antonio Boco

E3
VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO
Alla ricerca dell’identità contemporanea

In collaborazione con il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano
E l’amichevole partecipazione di Andrea Rossi, Luca De Ferrari, Ada Biancucci e Dora Forsoni
Letture e grafica di Tiziana Battista

CREDITI

* Attività realizzata con il contributo del MASAF, ai sensi del decreto direttoriale numero 55 39 22 del 28 ottobre 2022 (vedi paragrafo 3.3 dell’allegato D al d.d. 30 23 55 del 7 luglio 2022)

Letture

Vino al Vino. Alla ricerca dei vini genuini, Mario Soldati – Bompiani (2017)
Primo viaggio (Autunno 1968). Nelle province di Siena e Firenze

Brani musicali

© Jamendo Licensing
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