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Tipicamente Magazine #2 | Chianti Classico. Almanacco 2023

1. collage di apertura

Amiche ed amici di Tipicamente, ecco a voi il secondo numero della nostra “rivista dipendente”.

Stavolta la forma non è quella di uno one shot territoriale, come nel caso della prima release su Verduno, bensì un numero monografico che intendiamo proporre annualmente, dedicato ad uno dei territori più affascinanti del vino mondiale.
Nasce così l’Almanacco Chianti Classico 2023, dove proviamo a raccontare tutto il meglio da noi assaggiato, esplorato e approfondito negli ultimi mesi, tra le colline del Gallo Nero. E allo stesso tempo un vademecum col quale tentiamo di sistematizzare vent’anni ininterrotti di indagini sul campo: uno dei luoghi del vino dove ci sentiamo maggiormente a casa.

Al nostro fianco gli amici Matteo Farini (carissimo compagno di bevute nonché grande esperto di Sangiovese), l‘Ispettore Palma (a cui è affidata come di consueto l’ultima parola) e Tiziana Battista, molto più che graphic designer del progetto, ma a tutti gli effetti co-autrice con le sue illustrazioni originali. A cominciare dalla splendida copertina che sintetizza meglio di tante parole il nostro rapporto con questo distretto, fucina di vini sempre più buoni e identitari, oltre che incredibilmente convenienti (almeno per ora). Motivo in più per mettere nero su bianco qualche appunto di viaggio e non perdere le tracce del meglio che incrociamo in Chianti Classico tra una vendemmia e l’altra, ovviamente secondo la nostra prospettiva critica. Magari tornandoci su a distanza di tempo per ragionare sulle fisiologiche evoluzioni di gerarchie e preferenze.

Nelle prossime pagine vi attende dunque un’intensa full immersion, idealmente divisa in tre sezioni. In quella iniziale cerchiamo innanzitutto di ricostruire quanto accaduto nel comprensorio in questi anni, proponendo in parallelo i primi focus “di servizio” (mappe e riepiloghi territoriali, Carta delle annate e schede relative alle vendemmie maggiormente rappresentate nei vini commercializzati tra la fine del 2022 e il 2023).
Nella seconda parte entriamo invece nel vivo dei vini per noi più convincenti: segnaliamo solo Chianti Classico (escludendo quindi gli IGT), organizzati in base alla loro provenienza. Un’indicizzazione che ci permette anche di passare in rassegna i comuni e le UGA (Unità Geografiche Aggiuntive), la grande novità degli ultimi anni per la denominazione.
Infine l’Almanacco vero e proprio, incentrato principalmente sulla nostra doppia Classificazione, generale e per UGA, delle migliori aziende del Chianti Classico (in questo caso sono inserite anche cantine che non producono necessariamente vini a denominazione). Un riassunto brutale di quello che troverete e che confidiamo sarà subito più chiaro, sfogliando i vari dossier.


Un lavoro a dir poco impegnativo, anche nei tempi di realizzazione. Aggiungiamo: volutamente lungo. Tipicamente Magazine nasce con una logica complementare e in certi casi alternativa a quella oggi dominante: real time, immediata, fulminea anche nei contenuti e spesso fugace. Al contrario, il nostro progetto punta ad accumulare, elaborare e restituire esperienze e conoscenze, prendendosi e ovviamente chiedendo tutto il tempo necessario per farlo.

Il nostro aggiornamento è partito nell’autunno del 2022 e si è concluso nell’estate del 2023. Un intervallo che, oltre a tutto il resto, è servito per assaggiare i vini in più occasioni, in modo da arrivare ad una selezione il più possibile frutto di impressioni sottoposte a verifica e sedimentate. Le tappe di avvicinamento sono state tante: sessioni “collettive” (a partire dalla Chianti Classico Collection) e tasting organizzati ad hoc per il nostro Magazine (grazie al prezioso supporto tecnico del Consorzio), ma anche visite nelle cantine e focus territoriali organizzati dalle diverse Associazioni, senza dimenticare le decine di bottiglie stappate tra noi in maniera più “informale”, ma non per questo meno probante.


Un lavoro forse lento rispetto agli standard attuali, tuttavia coerente con lo spirito che ci siamo imposti: cercare di fare meglio, invece di fare presto. Da questo punto di vista, per noi il senso di un Almanacco è in primis quello di conservare traccia del meglio che è stato possibile assaggiare in un determinato distretto anno dopo anno. Ci piace naturalmente anche raccontare e consigliare i vini che ci hanno convinto maggiormente, ma senza l’ansia di farlo in diretta, sottraendoci all’esigenza di “anticipare” l’uscita a tutti i costi, facendo la gara a chi parla per primo, col rischio di inciampare in sintesi approssimative o quantomeno premature.

Ovviamente non pensiamo che le prove e controprove di questi mesi ci mettano al riparo da errori di valutazione, in un senso o nell’altro, ma siamo convinti della bontà del metodo. Specialmente se l’obiettivo è abbozzare un identikit espressivo plausibile in prospettiva, più vicino a come potrebbe ulteriormente delinearsi nell’arco di qualche anno che cristallizzato su come era 8-9 mesi fa. Anche perché molti dei vini segnalati sono ancora disponibili nelle cantine, altri tra gli scaffali delle enoteche, negli shop online e sulle carte dei ristornati che sempre più scelgono di avere una selezione di Chianti Classico.

Prima di augurarvi buona lettura, lasciateci il tempo di ringraziare le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questo quaderno. Su tutte quelle che operano nel Consorzio Vino Chianti Classico per il supporto tecnico e Alessandro Masnaghetti, che ancora una volta ci ha permesso di utilizzare alcune delle sue fantastiche mappe, nonché di attingere a piene mani alla miriade di informazioni e dati che rendono semplicemente imprescindibile il libro Chianti Classico. L’Atlante dei Vigneti e delle UGA (Edizione 2022), disponibile sullo Store di Enogea.


Il secondo numero di Tipicamente Magazine è disponibile in formato cartaceo sulla piattaforma Amazon Kindle Direct Publishing (il costo della singola copia è di € 25,00) e in formato digitale sulla piattaforma Google Play Libri (gratuitamente, in via eccezionale).

La versione digitale è fruibile su PC, Tablet e Mobile attraverso numerosi Reader, utilizzabili con sistemi Apple, Android e Windows: ad esempio, l’omonima App di Google scaricabile e installabile gratuitamente su qualsiasi dispositivo.

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