[Dai Social] Arpepe | Rosso di Valtellina 2020


Apparentemente impalpabile e sfuggente, eppure maledettamente reale: c’è sempre un momento esatto in cui si capisce che è arrivata l’ora X per una zona, una varietà, un’azienda.

È successo per il Chianti Classico, sta succedendo per la Valtellina, e in particolare per Arpepe. Ipotizzo: perché i cambiamenti climatici ci portano sempre di più a cercare da queste parti ciò che sempre meno riusciamo a trovare in Langa; perché i vini di oggi sono più precisi, saporiti e gustosi senza perdere un briciolo di fascino e identità rispetto a quelli di 10-20-30 anni fa.

L’attuale gamma dei cru e delle selezioni della famiglia Pellizzatti Perego è semplicemente sbalorditiva, come racconta anche l’amico Paolo Nozza (insieme a Paolo Camozzi) sulle pagine di Slowine [ink nel primo commento].
Ma dal mio punto di vista “il” momento in cui si manifesta quell’ora X coincide il più delle volte con la possibilità di assaggiare un “base”, pardon vino d’entrata, così.

(Senza tante chiacchiere: nitido, fragrante, succoso, slanciato, dissetante, dribblando ogni acidismo-crudismo-magrismo)

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.