Questo è il “2018 Ignoto”, monumento liquido alla più grande annata di sempre – con distacco siderale sulle altre – per i bianchi campani, sia come livello medio sia come punte.
Un’annata dove poter pescare in scioltezza 20-25 vini molto buoni (e in qualche caso “grandi”), peraltro provenienti un po’ da tutti i distretti e prodotti con tutte le principali varietà regionali.
Un’annata solare ma senza eccessi, che ha generato bianchi a più dimensioni, non soltanto verticali: i migliori mostrano sempre un triplice asse di polpa, energia e sapore.
Un’annata che infine sta evolvendo lentamente, gradualmente, serenamente, senza ibernarsi né ingiallirsi. Motivo aggiuntivo per ritrovarsi tra un po’ a berli tutti, dedicandogli un’intera giornata: più ne stappo e più si rafforza l’idea che ne valga decisamente la pena.
