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Campania Stories 2018 #3 | I vini rossi

cs 18 - apertura

Esagerato parlare di remuntada, ma la panoramica di Campania Stories 2018 segnala un incoraggiante recupero della filiera rossista.

Rispetto ai bianchi, trasversalmente considerati il punto forte della proposta enoica regionale, è tutto più caotico. Arduo identificare distretti ed interpreti “leader” e solo saltuariamente i vini più ambiziosi (per blasone e prezzi) corrispondono ai più convincenti, assaggi alla mano.

Si ha comunque la sensazione di un ulteriore – diffuso – lavoro di “alleggerimento”, specialmente sui rossi a base aglianico: di gran lunga la varietà di riferimento per superfici coltivate e volumi prodotti (ben 71 etichette sulle 111 in degustazione).

Zone e annate

Come sottolineato altre volte, le difficoltà di un racconto ordinato dipendono anche da una certa anarchia commerciale: per capirci, in questa edizione di Campania Stories abbiamo testato rossi provenienti da 10 diversi millesimi.

Meno utili che altrove dei focus su specifiche annate, dunque, ma qualche indicazione di massima possiamo abbozzarla ugualmente. La calda 2017 sembra favorevole ai vini di pronta beva, mossi e frizzanti compresi, là dove la 2016 toglie qualcosa nell’immediato alle tipologie più golose (piedirosso e casavecchia in testa), che la sosta in bottiglia probabilmente compenserà in termini di forza e profondità.

La 2015 si conferma una sorta di ponte tra le due: pochi spigoli da smussare fin dalle prime fasi, ma anche fibra per regalare soddisfazioni almeno sulla media distanza (leggi alla voce Irpinia Aglianico e Campi Taurasini, in particolare). Non si può dire lo stesso della 2014, vendemmia complicata in vigna e in cantina, che continua ad offrire rare opzioni degne di nota.

Con le nuove uscite, infine, si delinea un po’ meglio il quadro dei Taurasi 2013 e 2012: buone annate per motivi praticamente opposti, con un plus di misura, tensione e carattere territoriale a manifestarsi soprattutto sulla più “giovane” delle due.

Campania Stories 2018 | Vini Rossi, i consigli di Tipicamente

Alcuni dei vini segnalati ci accompagneranno nelle prossime settimane con le impressioni di assaggio e qualche nota aggiuntiva sui produttori. I prezzi riportati, dove disponibili, sono quelli comunicati dalle aziende partecipanti a Campania Stories (listino operatori, iva esclusa)

Vini frizzanti

Martusciello Salvatore – Penisola Sorrentina Gragnano Ottouve 2017 – n.c.
Casebianche – Paestum Rosso Frizzante Pashkà 2017 – € 8,00 + iva

Vini a base piedirosso

Mustilli – Sannio Sant’Agata dei Goti Piedirosso Artus 2016 – € 11,00 + iva
Agnanum – Campi Flegrei Piedirosso 2016 – n.c.
Cantine Olivella – Vesuvio Rosso Vipt 2016 – € 7,10 + iva
Bosco de’ Medici – Vesuvio Lacryma Christi Rosso Lavarubra 2016 – € 7,90 + iva
Sorrentino – Vesuvio Lacryma Christi Rosso Vigna Lapillo 2015 – € 10,50 + iva

Vini a base casavecchia e pallagrello nero

Aia delle Monache – TDV Casavecchia Il gallo di fretta canta all’alba lontana 2016 – € 9,30 + iva
Nanni Copè – TDV Rosso Sabbie di Sopra il Bosco 2016 – € 19,00 + iva

Vini a base aglianico

Viticoltori De Conciliis – Paestum Aglianico Donnaluna 2016 – € 8,20 + iva
Galardi – Campania Rosso Terra di Lavoro 2015 – € 27,50 + iva
Barbot Stefania – Irpinia Campi Taurasini Ion 2015 – € 10,00 + iva
Tecce Luigi – Irpinia Campi Taurasini Satyricon 2015 – € 12,50 + iva
Antico Castello – Irpinia Aglianico Magis 2014 – n.c.
Viticoltori De Conciliis – Paestum Aglianico Naima 2010 – € 20,00 + iva

Barbot Stefania – Taurasi Fren 2013 – € 17,50 + iva
Feudi di San Gregorio – Taurasi Feudi Studi Rosamilia 2013 – € 25,00 + iva
Villa Raiano – Taurasi 2013 – € 14,00 + iva
Contrade di Taurasi – Taurasi Coste 2012 – € 25,00 + iva
Perillo – Taurasi Riserva 2008 – € 25,00 + iva

Campania Stories 2018 – Le puntate precedenti

CS 2018 #1 | La sintesi
CS 2018 #2 | I Vini Bianchi

 

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