Wine marathon

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Negli ultimi giorni.  No ricomincio: nelle ultime settimane. Riprovo: negli ultimi mesi. Va beh, diciamo che negli ultimi anni ho pensato molto alla forma dei vini e molto poco alla mia.
L’attività fisica è diminuita in maniera proporzionale all’aumento delle bottiglie in cantina e l’unico sport praticato con una certa costanza è stato il sollevamento del bicchiere. Arte che, peraltro, mi ha visto protagonista di svariate imprese, di quelle che puoi raccontare ai nipoti e che ti valgono un autografo alla cassa del supermercato.
Soddisfazioni nel mestiere a parte, l’esercizio fisico classicamente inteso è stato derubricato dalla mie giornate, il gozzoviglio ha preso il sopravvento e gli effetti di questa combinazione sono sotto gli occhi di tutti.
E’ per questo che ho deciso di cambiare. Non dico che farò come quel tizio col colesterolo, non sono capace di dire basta praticamente a niente, però mi riprometto di cominciare una lenta e graduale ricorsa alla mia miglior forma fisica (non dovrebbe essere difficile visto che non sono mai stato in forma in vita mia).
Insomma, avete capito, la sfida ad amici e colleghi runners, capaci di unire vino e sport, è lanciata. Un giorno sarò anch’io figo come Jacopo Cossater, più volte immortalato, fresco come una rosa, mentre taglia i traguardi delle maratone di mezzo mondo.
Come ogni grande impresa, però, anche questa ha bisogno di una precisa tabella di marcia e di un grande obiettivo finale che dia le giuste motivazioni. Grazie all’aiuto di un’amica, mi sono messo alla ricerca dell’evento sportivo a me più congeniale, fissando rapidamente l’attenzione su una corsa che pare pensata per le esigenze del sottoscritto.
Tenetevi pronti amici, e cercate di organizzarvi per venirmi a sostenere alla Marathon du vignoble d’Alsace. Si tratta di una gara altamente competitiva che metterà a dura prova le mie capacità di resistenza. Una corsa che intendo preparare bene e che farò di tutto per onorare. C’è un nuovo obiettivo all’orizzonte ma gli ostacoli da superare non mi spaventano.
Ecco le tappe della maratona, inutile dire che le salsicce grigliate abbinate ai Pinot Bianco del diciottesimo chilometro sono tra gli intermezzi a cui tengo di più.
Dorlisheim – Bretzel & Sylvaner    2,5 km
Mutzig – Kougelhopf & Pinot Blanc    5 km
Molsheim – Choucroute & Riesling    9,5 km
Ergersheim – Tarte Flambée & Rosé    14 km
Dahlenheim – Saucisses grillées & Pinot Blanc    18 km
Scharrachbergheim – Stolle confiture & Pinot Gris    21 km
Marlenheim – Harengs & Riesling    26 km
Wangen – Knacks & Riesling    29 km
Traenheim – Fromage Munster & Gewurztraminer    31 km
Dangolsheim – Pâté en croûte & Pinot Gris    37 km
Wolxheim – Pain d’épices & Muscat    39 km
Molsheim – Mignardises & Crémant    41,5kmparcours-marathon-vignoble-alsace

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