Gli agnelli di Valentino

Valentino fa il macellaio. Lo fa in maniera totale, radicale, appassionata. Cioè lo fa come andrebbe fatto ogni lavoro.

Con i soci, segue direttamente ogni passo della sua attività, ha una conoscenza profonda di ogni tassello del suo mondo e vende solo carni che ha personalmente selezionato. Carni sicure, genuine e, ovviamente, buonissime.
La scelta degli agnelli per Pasqua comincia con largo anticipo. Almeno un mese prima della festa, Valentino prende la sua auto, sale in montagna e va personalmente a controllare le greggi dai pastori della zona. Molti di loro praticano ancora la transumanza e vivono praticamente in simbiosi con i loro animali.
Le tappe sono collaudate: Preggio, Leonessa, Castelluccio di Norcia. Nomi di borghi minuscoli, dimenticati dalla modernità ma eccezionalmente intatti, salubri e accoglienti. In questo giorovagare Valentino percorre saliscendi, strade e stradine di montagna per almeno 500 chilometri. Non lo considera un “costo”. Per lui è un piacere, oltre che un dovere, che non va scaricato sul cliente.
A questo punto, scelti gli animali migliori, Valentino chiama Michele che di mestiere fa il trasportatore. Un ragazzone sensibile che si commuove ogni volta che porta gli animali al mattatoio. Strana la vita, che proprio questo compito gli ha riservato. Michele parte, raggiunge le mete stabilite e compie il suo itinerario.
La macellazione ha ovviamente i suoi costi, così come le visite veterinarie e tutto il resto. La burocrazia e i controlli sono tantissimi e nessuna scorciatoia è possibile.
Dunque, riassumendo, Valentino paga un agnello vivo, al pastore, dai 4 ai 4,50 € al chilo. Il 50% del peso si perde con la macellazione. Quindi va aggiunto il trasporto, che varia da 50 centesimi ad 1 € per ogni chilo di carne. La macellazione e i diritti veterinari incidono circa 1 € – 1,20. Per farla breve, alla fine della fiera Valentino ha pagato il suo agnello più di 10 € al chilo. Sullo scaffale della macelleria, questa prelibatezza si può acquistare a 16 €. Un ricarico più che onesto, considerando i costi fissi di un’attività come questa: dalle tasse al personale, fino agli inevitabili imprevisti.
Valentino fa un lavoro che giova a tutti, dall’allevatore al cliente finale. Rispetta l’ambiente, proponendo una spesa di prossimità, tiene in grande considerazione il benessere degli animali, propone una carne di qualità eccezionale.
In questi giorni Valentino ha visto e sentito molti spot, di altrettanti supermercati e discount, che vendono carne di agnello da 5 a 8 € al chilo. Giustamente si è fatto delle domande, e si è anche un po’ incazzato. Come è possibile? Che carne è? Da dove arriva?
Valentino è preoccupato. Per i clienti, per se stesso e per i pastori che non ce la fanno più e stanno pensando di abbandonare il proprio lavoro.
Buona Pasqua
Foto: visititaly.it

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