La Toscana è piena di ristoranti finti. Del resto per la legge aurea “tanto più turismo, tanto minor qualità nell’offerta” è chiaro che posti celebri e celebrati in tutto il mondo abbiano visto spuntare come funghi locali e localini fatti apposta per far vivere una (finta, appunto) esperienza gastronimica tradizionale.
Fuori della porta trovate il cartello cucina tipica toscana? Meglio girare alla larga, questo è il concetto. Preferisco la prosa alla poesia, i forestieri dichiarati allo scandalo dei passaporti falsi. Per tornare al super macellaio Dante Cecchini (di cui ho parlato qui qualche giorno fa), c’è da apprezzare la schiettezza, la sincerità, il coraggio delle proprie scelete. Anche quando vanno fuori dal trend del momento, o contribuisco ad offuscare il sogno toscano dell’americano di turno, che avrà certo un cappello bianco e una moglie grassona al seguito.
La stessa prosa che ti fa scrivere sul menu del tuo ristorante nel cuore del Chianti che la carne usata per i piatti è spagnola, anche se selezionata personalmente, con meticolosa attenzione. Scelta giusta, sbagliata, apprezzabile o deprecabile. Fate voi. Ma il fatto è che, vivaddio, in questo Paese di nani e ballerine, di finti politici, finti attori, finti vini, finti olii, finti cuochi, finti fascisti e finti comunisti, almeno c’è qualcuno che ha il coraggio di fare una scelta e assumersi il rischio delle conseguenze. Se poi volete sapere la mia, la ciccia dell’Officina della Bistecca è stupenda e le due proposte in carta ideali per una sosta a pranzo diversa, piuttosto veloce, divertente, in un’atmosfera coinvolgente e scanzonata
Questo il prologo di Dario Cecchini al menu dell’Officina
Si può fare. Servire buon cibo a buon prezzo e divertirsi con questi due menu. Il primo giocato sul concetto del fast food buono, il secondo sulle specialità della mia macelleria. Si può fare e l’abbiamo fatto.
Mac Dario
Geniale. Fare il verso ad uno dei panini più deprimenti del pianeta con prodotti eccellenti: un medaglione di 250 gr in crosta di pane, patate cotte al forno con salvia e aglio, verdure e cipolle, pane toscano, acqua liscia o con le bolle. Il tutto a 10 Euro
Accoglienza
Pinzimonio di verdure dell’orto, sushi del Chianti, tonno del Chianti, arista in porchetta, cosimino in salsa ardente, pane toscano. A 20 Euro
Le salse assomigliano a quelle dei peggiori fast food USA, in realtà sono preparate in casa e tutte deliziose: quella di pomodoro, di peperoni e di senape. Per il resto, un calice di vino rosso costa 2 Euro, così come un caffè alla moka con una fetta di torta