Se è vero che ogni artigiano, come ogni artista, trasmette qualcosa di se alle proprie opere, il segreto del successo di Andrea Bianchini, uno dei migliori cioccolatieri-pasticcieri del pianeta, è presto spiegato.
Lontanissimo da certi “fenomeni” che dopo due ricette, mezza recensione sul Gazzettino di Canicatti e un’apparizione alla “Ronda del cuoco” di TeleVoghera si sentono chissachì, Andrea è un personaggio autentico, positivo, straordinario perchè capace di rimanere sempre coi piedi per terra, prendendosi sul serio quanto basta e soprattutto capace di sorridere. Sempre. Da qualche anno ha trovato anche una precisa identità stilistica, e pure una certa maturità (anche grazie alla Bottega del cioccolato, il suo laboratorio-negozio di Firenze), senza perdere lo spirito scanzonato e quel pizzico di fantasiosa follia creativa che lo distingue. E che, soprattutto, ne distingue le creazioni. Una sua torta al cioccolato con rosmarino e sale, assaggiata ormai da un bel pò, è tra le esperienze più guduriose che le mie papille ricordino.
La “Collezione” per l’estate 2009 secondo Andrea Bianchini ha pochi ma chiari capisaldi e propone torte-semifreddo che rimandano ai colori, sapori e profumi della stagione più calda.
Reminiscenze che spaziano tra gli ’80 e i ’90, come il successo degli Wham, Club Tropicana, tradotto in una bavarese al cocco, cioccolato al latte e gelatina di frutto della passione, dai profumi di estati esotiche; Pretty woman, bavarese alle fragole e champagne, guarnita con cioccolato bianco si ispira invece ad una scena del celebre film, in cui i protagonisti consumano questo grande classico. Ed eccoci alla rivisitazione di alcuni evergreen della pasticceria come la Charlotte, che per l’occasione prende la via della panna cotta ai frutti di bosco.
Ma poteva mancare il cioccolato tra le creazioni di Andrea? Manco per sogno… E allora eccolo il cibo degli dei icrociare suggestioni langarole (tonda gentile con bavarese alla nocciola, con nocciole pralinate, avvolta da una mousse di cioccolato fondente); GiadaRù: un tributo al vero pistacchio di Bronte, color di giada, connubio perfetto tra la bavarese al pistacchio e la gelatina di mango, ricoperta da una straordinaria mousse di cioccolato Perù al 70%; Senso è invece una mousse di cioccolato fondente purissimo e uno strato di vaniglia bourbon a nascondere la gradevolissima sorpresa della frutta semicandita al suo interno. Alla faccia della prova costume…