Il fatto che si sia da poco trasferito in uno spazio meno angusto e più confortevole (anche se non così affascinante per contesto e paesaggio come quello precedente) la dice lunga sul successo di questo birrificio artigianale toscano. Uno dei primi che ho conosciuto, di una serie sempre più lunga che infittisce, anche troppo in certi casi, il dinamico panorama brassicolo italiano. E che fa dell’Olmaia una realtà ormai storica, consolidata, tra le più affidabili in circolazione.
Produzione artigianale, ingredienti naturali e tanta voglia di birra. Pochi e semplici i concetti chiave di questa piccola azienda. Le etichette spaziano eccome: dalla chiara doppio malto La5 alla rossa La9, fino alla scura BK, passando per l’ultima nata PVK (a base di cereali). Birre ad alta fermentazione, rifermentate in bottiglia, fresche, non pastorizzate, non filtrate, senza conservanti. Birre che saranno al centro di una aperitivo-mezzacena-degustazione-sbevazzata (insomma boh, però un appuntamento divertente. Sicuro!), accompagnate da prelibati finger food e da quattro chiacchiere con Moreno. L’artefice di cotante birre…
L’appuntamento
Cosa: degustazione delle birre artigianali Olmaia, in compagnia del produttore, abbinate ai finger food dello chef del ristorante Pantagruel de la Posta dei Donini
Quando: mercoledì 22 aprile, ore 20
Dove: Posta dei Donini – Via Deruta 43, San Martino in Campo (Perugia)
Costo: euro 25
Prenotazioni: manda un sms o chiama al numero Tipicamente 3407866712