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Tipicamente Wine Lab | Il Trebbiano Spoletino

Amici ma soprattutto amiche di Tipicamente, se siete dalle parti di Spoleto nel pomeriggio di domenica 14 dicembre e avete voglia di approfondire il magico mondo del Trebbiano Spoletino, eccovi un po’ di informazioni speriamo utili e gradite.

Ci si ritrova al Ristorante Il Capanno alle 17:00 per assaggiare una dozzina di bianchi spoletini e ascoltare i racconti dei produttori presenti, seguendo qualche filo storico e territoriale. C’è solo un problema: la serata la presentiamo noi. La pre-serale del 14 dicembre è infatti il primo appuntamento di un piccolo calendario di degustazioni itineranti, con cui riprendiamo il progetto Tipicamente Wine Lab.
Come detto partiamo dal Trebbiano Spoletino, argomento che abbiamo avuto modo di indagare recentemente preparando un corposo articolo pubblicato sul numero 57 della rivista bimestrale Enogea, fondata e diretta da Alessandro Masnaghetti (link e link). Un piccolo viaggio che ci ha portato a contatto con uno degli ultimi esempi significativi rimasti di viticoltura ancestrale, che vive tutt’oggi nelle alberate centenarie, spesso maritate, talvolta a piede franco, che popolano la Valle Spoletina. Ma il nostro entusiasmo ha solo in parte a che fare con ragioni eno-archeologiche: queste piante maestose servono prima di tutto a fare vino, e vino buono. Non solo: originale, caratterizzato, lontano dagli stereotipi da bianco dell’Italia centrale, oltretutto capace di invecchiare virtuosamente. Attorno a questo vino si sta creando un piccolo distretto, in buona parte sovrapponibile a quello di Montefalco e del Sagrantino, e ci piace l’idea di fare assaggiare quelli che più ci hanno colpito nel primo ciclo del nostro wine lab.
Abbiamo coinvolto 6 dei 9 produttori che abbiamo raccontato nell’articolo pubblicato su Enogea, precisamente quelli segnalati nell’itinerario di visite con una o più stelle. Realtà anche molto diverse tra loro per filosofia, storia, idee stilistiche, ma capaci nel loro insieme di restituire un quadro a dir poco stimolante: l’ispirazione radicale di Giampiero Bea, l’energia contagiosa di Giampaolo Tabarrini, l’eleganza mai affettata di Filippo Antonelli, l’orgogliosa saggezza di Vittorio Mattioli alias Collecapretta, l’esperienza sempre in movimento di Guido Guardigli aka Perticaia, la vibrante consapevolezza dei fratelli Pardi. Un mosaico umano che già dice tutto dell’ampiezza espressiva che ci auguriamo di restituire con l’assaggio di due vini per ciascuna etichetta: la vendemmia attualmente in commercio (o che sta per essere commercializzata) e un’annata più “vecchia”, con la quale esplorare il loro potenziale di longevità.
La quota di partecipazione è di 30 euro, la prenotazione è obbligatoria e vincolante fino ad esaurimento posti. Per altre informazioni:
Antonio Boco
329 5472394
antonioboco@gmail.com
Ristorante Il Capanno
Località Torre Cola, 06049 Spoleto PG
Telefono: +39 0743 54119
www.ilcapannoristorante.it

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Bene e Bravi 🙂

Bene e Bravi 🙂

Mi associo a Fabio, bella iniziativa! Bravi.

Mi associo a Fabio, bella iniziativa! Bravi.

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