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Oud Beersel Oude Gueze Vieille | La birra che disseta

Alcune considerazioni post Vinitaly vorrei farle anch’io. Dunque, vediamo, gli argomenti non sono pochi…

I vini naturali, i lieviti indigeni, le cantine non naturali, le fermentazioni spontanee, le produzioni artigianali, l’acqua naturale del Boco, l’acqua che disseta.
Ma non è solo l’acqua a dissetare, per molti versi disseta anche la birra. Si ma… non esiste la birra, ma le birre – come Kuaska insegna – le vecchie tradizioni, quelle che fanno passare la sete.
Ok, basta, ci sono. Se penso a Vinitaly, penso soprattutto ai giorni che l’hanno preceduto. Tre giorni a Leuven, ridente centro universitario a due passi Bruxelles, iniziati con una frase di un famoso Zythologue* che recita così: “La cosa più dissetante al mondo? Ma è la Gueuze naturalmente”.
Difficile che una frase del genere possa trovare consensi generali, sicuramente è cosa più normale che trovi il mio assenso, visto che conoscevo vari ed illustri miei corregionali che usano solo e solamente il vino nero pardon rosso – per alleviare l’arsura estiva…

Tornando alle Gueuze e tornando alla mia toccata e fuga nordica, vi volevo parlare di Oud Beersel, un birrificio fondato nel 1882 che si trova a Beersel, piccolo paese 10 km a sud della capitale belga. Oud Beersel* è uno degli ultimi ed autentici birrifici di Lambic, le birre a fermentazione spontanea che maturano in botti di legno. Maturazione che può durare anche tre anni e, in tal caso, se assemblata con altre Lambic, da origine alle Oude Geuze.
Inconfondibili, a tratti quasi indecifrabili, le Gueuze sono birre dall’indiscusso valore che riescono a trasmettere in modo chiaro e netto esperienze, tradizioni e valori, molto più di quanto si possa dire riguardo profumo e sapori. E non pensiate che aroma e gusto lascino indifferenti… La fermentazione spontanea che si attiva grazie alla naturale presenza di microflora origina sentori in cui canfora e frutti maturia pasta gialla si alternano a note di idrocarburo ed erbe di campo, cenni acri di margherite e tartufo. Una complessità fuori dal comune che, va detto, non sempre mette d’accordo tutti.
La Oude Geuze Vieille di Oud Beersel riesce ad affascinare anche al palato. Grande è la sua bevibilità, l’armonia e l’equilibrio. Ottima acidità che offre freschezza, percezione salina finale e un corpo di sviluppo verticale, saporito, dissetante. Si, è proprio così. È una birra dissetante. Dissetante e naturale.
Che dite, abbiamo trovato un’alternativa all’acqua? Chissà se Antonio sarà d’accordo…

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