Amici mammiferi, ma soprattutto amiche ovipare e ovovivipare, ecco il resoconto fotografico di un’altra tappa del Ber Delli, il non – luogo itinerante che raduna in una sorta di circo vino-gastronomico (o gastro-vinoso) una ciurma di varia umanità nella quale, non so come, è finito anche il sottoscritto.
Un non locale che si vanta della sua clandestinità: senza licenza, senza scontrino e senza uscita di sicurezza (in tutti i sensi).
Il tema della serata, casualmente finita in zona Pasqua, era quello delle uova, lo chef su cui è piovuto il gravoso compito di accontentare diciotto rompicoglioni, risto-snob e gastrofanatici della peggior specie Marco Gubbiotti, talento vero in forza alla Bastiglia di Spello. Che ha eseguito il compito alla perfezione, da par suo, mettendoci anche qualcosa in più.
Bene allora, che il colesterolo ci perdoni, e via con il giocoso vortice di gusci, tuorli e albumi…
Ostriche all’acqua d’uovo
Uova di seppia croccante, ketchup di pomodorini semi dry
Uovo di quaglia morbido, crema di topinambur, mela caramellata, orecchio di maiale croccante
Caviale Kaluga Amur, zuppa di caprino, patata morbida affumicata
Uova di salmone, crudo di salmone scozzese, panzanella di erbe selvatiche, aceto Sirk
Uova di riccio, cappelletti di prosciutto, passatina di piselli e zenzero
Bottarga di tonno, tagliolini al finocchio selvatico, arancia, olive, pomodorini e capperi
Uovo di gallina “bio”, tartara di scmone di Chianina, polvere di carciofi
Uovo di cioccolato, gelatina di mandorle, mousse gelata di fiordilatte, mango e frutto della passione
FOTO: PIERPAOLO METELLI